Fede e preghiera
Fede e preghiera sono i due risvolti della stessa medaglia della vita, della vita di fede. Più cresce la fede e più si intensifica la vita di preghiera. Più la vita di preghiera si fa forte e più radicata in noi è l'esperienza della fede, cioè l'esperienza di quell'abbandono di noi stessi nelle mani del Padre.
I film del percorso

L'ULTIMA ESTATE​
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Pete, un bambino cattolico di otto anni cresciuto nei sobborghi di Chicago a metà degli anni '70, frequenta la scuola cattolica, dove mentre le lezioni terminano per l'estate, viene ammonito da una suora a seguire il sentiero del Signore, e non quello del diavolo. Forse prendendo questo messaggio un po' troppo sul serio, Pete decide che il suo obiettivo per l'estate è aiutare qualcuno ad andare in paradiso; essendo stato detto che il cattolicesimo è l'unica via sicura verso il regno del Signore, Pete decide di convertire un ebreo al cattolicesimo per migliorare la sua posizione nell'aldilà. Sperando di trovare un probabile candidato, Pete inizia a visitare una sinagoga vicina, dove conosce il rabbino Jacobson, che risponde alla raffica di domande di Pete con buon umore. Pete fa anche amicizia con il figlio del rabbino, Danny, che ha più o meno la stessa età; quando scopre che Danny è gravemente malato, decide che Danny sarebbe una scelta eccellente per la conversione.
Nonostante le proibizioni e le incomprensioni del padre, Pete riuscirà nell'intento, coinvolgendo Danny in un gioco che finirà per superare le differenze di razza e di religione.

LITTLE BOY​
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Durante la seconda guerra mondiale, in una cittadina costiera della California un bambino di nome Pepper - soprannominato "Little Boy" a causa della sua bassa statura - teme per la vita di suo padre James, partito a combattere contro i giapponesi. Ciononostante, il piccolo è convinto di poter far rientrare il genitore sano e salvo dal fronte allenando la propria forza di volontà e concentrandola tutta in quello scopo. Padre Oliver, il prete del villaggio, asseconda quindi la sua convinzione, ma lo spinge a scoprire la vera fede affidandogli una lista di missioni benevole da portare a compimento, che comprende anche l'amicizia con il signor Hashimoto , un anziano rifugiato giapponese evitato ed emarginato dagli altri concittadini a causa delle sue origini. Nonostante la giovane età, i rimproveri degli adulti e lo scherno dei compagni, il ragazzino dimostrerà di avere un cuore tanto grande quanto generoso, fiducia nel prossimo e più di un pizzico di fortuna.

BLUE MIRACLE​
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Il film, racconta la storia vera della casa famiglia “Hogar”, che nel 2014, a causa dell’uragano Odile, abbattutosi in Messico ha riportato ingenti danni, condannandolo alla chiusura e di come il suo carismatico direttore Omar,, un ex bambino cresciuto per le strade, buono, gentile, con una forte fede in Dio, sia riuscito a risollevarne le sorti. Per tentare di recuperare i soldi necessari a ricostruire la casa famiglia, Omar decide di iscrive tre dei “suoi ragazzi”, ad una importantissima gara di pesca, in Messico, a Cabo San Lucas: la Bisby’s Black & Blue Tournament. Il premio in denaro è proprio la cifra di cui Omar ha bisogno per saldare tutti i debiti della casa famiglia.

HACKSAW RIDGE
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Il film è tratto da una storia vera e racconta le vicende di Desmond Doss, soldato senza fucile armato di fede, costruisce l'archetipo attraverso la conoscenza e l'abbattimento della 'bestialità', superando prove qualificanti che non prevedono mai l'esercizio della violenza e l'efferatezza del gesto omicida. Se Hacksaw Ridge è un film bellico che rievoca la battaglia di Okinawa, gli assalti e i ripiegamenti dell'esercito americano su e giù da una scogliera strategica e contro l'inespugnabile sbarramento nipponico, il suo eroe fuori norma è un obiettore di coscienza che crede in Dio e realizza la fusione tra destino individuale, missione storica e rispetto della legge divina.

ATTO DI FEDE
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Il film è basato su un'incredibile storia vera e racconta l'amore di una madre per suo figlio e la sua ferma fiducia in Dio di fronte alla grande disperazione. In un giorno d'inverno del 2015, l'adolescente John Smith, figlio adottivo di Joyce e Brian, cade nelle acque di un lago di St. Louis, in Missouri, a causa dell'improvvisa rottura della superficie ghiacciata. Quindici minuti dopo viene estratto ancora in vita dai soccorritori, ma una volta giunto in ospedale la rianimazione cardiopolmonare praticata per quasi mezz'ora non porta a nessun risultato e il ragazzo viene dichiarato morto. La sua famiglia è in preda alla disperazione, ma sua madre non è ancora pronta a perdere suo figlio e, seduta ai piedi del suo capezzale, inizia a pregare. Improvvisamente il cuore di John inizia a battere di nuovo. per Joyce, rimasta a fianco del figlio senza smettere di pregare, si tratta di un miracolo.

SIMON BIRCH
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Simon è più piccolo degli altri bambini perché è affetto da una rara forma di nanismo. Il giorno della sua nascita i medici non gli danno nessuna speranza di sopravvivenza, ma Simon cresce e durante la sua infanzia si convince che Dio abbia grandi progetti per lui. La sua passione è il baseball e il suo migliore amico è Joe con cui passa la maggior parte del suo tempo. Joe è figlio di una ragazza madre, Rebecca, e non ha mai saputo chi fosse suo padre. Nell’estate del 1964, i due amici stanno giocando a baseball, quando la palla lanciata da Simon colpisce Rebecca alla testa e la uccide sul colpo. L’evento è un terribile trauma per tutti, e Joe, rimasto orfano, sente l’esigenza di trovare suo padre. Sarà l’inizio di un lungo e sofferto percorso che porterà i due amici a capire il vero valore della vita e del loro rapporto...

LETTERS TO GOD
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Letters to God è basato sulla vera storia di Tyler Doughtie. Patrick dice che suo figlio è stato la sua ispirazione nella vita. Dopo la morte di Tyler nel 2005, mentre Patrick rifletteva sulla mentalità ottimista e sullo spirito invincibile del ragazzo, Dio gli diede la determinazione di continuare a vivere, amare e credere. Due anni dopo scrive la sceneggiatura di Lettere a Dio. Patrick vuole che gli spettatori sappiano che Letters to God non è un film triste su un bambino malato di cancro. «È una celebrazione della vita", ha detto, "e un film edificante e stimolante sulla speranza e la fede. Sento che ha qualcosa da offrire a tutti, indipendentemente dalla tua fede o convinzione, perché al cancro non importa in cosa credi o quanti soldi guadagni. Verrà a bussare alla tua porta, non importa chi tu sia».
